David LaChapelle, fotografo di fama internazionale, è stato l’ospite della puntata di “Che tempo che fa” andata in onda il 23 Aprile 2017 su Rai3.
Le sue fotografie, definite barocche, si riconoscono dai colori molto accesi e dai tratti a volte onirici.
Apprezzate in tutto il mondo, alcune delle sue immagini più significative possono essere ammirate, fino al 10 settembre, presso la Casa dei Tre Oci a Venezia all’interno della mostra “Lost + Found”.
“Vorrei che chi esce da una mostra o da una galleria si sentisse diverso rispetto a quando è entrato, voglio toccarli esattamente come la musica tocca le persone”.
In questi termini LaChapelle descrive la sua arte, una concezione finalizzata ad impressionare ed emozionare il suo pubblico attraverso scatti che racchiudano lo spirito del nostro tempo: un’ “allegra apocalisse”, generata dalla convivenza del pop più pop con il senso di disfacimento.
LaChapelle ha raccontato i retroscena di alcuni suoi celebri scatti, come ad esempio il tremore nel momento in cui doveva fotografare Muhammad Ali, divenuto suo idolo per le imprese sportive, ma anche per gli ideali che hanno guidato la sua carriera. Famose anche le sue immagini con protagonista Michael Jackson, di cui LaChapelle ha saputo mostrare il senso tragico dell’esistenza nonostante la grande vitalità che la star statunitense trasmetteva nelle sue performance.
Durante l’intervista, il fotografo si è poi soffermato su una particolare fase del suo percorso artistico, iniziata con un viaggio in Italia e, nello specifico, con la “scoperta profonda” di Michelangelo. Il suo personale rifacimento del “diluvio universale” simboleggia l’aiuto reciproco che gli uomini riescono a darsi benchè consapevoli della fine che si avvicina.
La puntata di “Che tempo che fa” ha raccolto davanti allo schermo 2.145.000 spettatori, con uno share superiore al 9%.